Supporto ai servizi

Alzheimer Trento ODV offre supporto nei primi passi da compiere in presenza di disturbi cognitivi.

Si tratta di indicazioni relative a come procedere con il medico di famiglia per richiedere una visita di controllo ed, eventualmente, a come proseguire qualora fossero necessari degli approfondimenti diagnostici.

L’Associazione offre quindi orientamento alle famiglie e alle persone con diagnosi di Alzheimer, per comprendere come accedere ai primi servizi sociali.

Come ottenere la prima diagnosi

La persona che presenta disturbi cognitivi si reca, da sola o accompagnata da un familiare, dal Medico di famiglia (Medico di Medicina Generale) e chiede un prima visita di controllo.

Se il medico ritiene opportuno un approfondimento specialistico, invita la persona a recarsi al Centro per i disturbi cognitivi e demenza (CDCD) e formalizza la relativa prescrizione.

Di seguito si contatta il CUP per avere l’appuntamento per la visita specialistica presso il CDCD.

Il CDCD effettua approfondimenti diagnostici necessari e certifica la diagnosi, prescrivendo un’eventuale terapia farmacologica.

 

Come accedere ai primi servizi sociali

Nella fase iniziale della malattia, la persona bisognosa di aiuto con lievi disturbi cognitivi può accedere ad alcuni servizi di natura “sociale” rivolgendosi allo Spazio Argento o all’assistente sociale della Comunità di Valle, per ricevere:

  • Assistenza domiciliare base, erogata in ore settimanali (es.: mattina alzata; aiuto pranzo; aiuto faccende domestiche; sera per coricamento);
  • Accedere ai Centri servizi per le attività quotidiane di socializzazione, movimentazione fisica e stimolazione cognitiva;
  • Ricevere i pasti a domicilio.
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I servizi per la persona con la diagnosi di Alzheimer

Nelle varie fasi della malattia, la persona con diagnosi di demenza di Alzheimer (definita dai Centri per i Disturbi Cognitive e le Demenze), può accedere a diversi servizi di natura socio- sanitaria e sanitaria. 

Come accedere ai servizi?

Per accedere a tale tipologia di servizi è necessaria la valutazione multidisciplinare (UVM) presente nelle varie unità territoriali dell’Azienda Sanitaria Provinciale. 

L’UVM è attivabile, su richiesta dell’interessato o di un familiare, dal medico di medicina generale, dall’assistente sociale, dal medico ospedaliero in caso di ricovero. 

L’UVM individua e consiglia il servizio più rispondente alle esigenze del malato:

  • Assistenza domiciliare integrata (ADI)
  • Assistenza domiciliare integrata – cure palliative (ADI-CP)
  • Assistenza domiciliare infermieristica (ADInf)
  • Assistenza domiciliare programmata (ADP)
  • Assistenza domiciliare persone con demenza (ADPD)
  • Centri diurni normali (CD) – servizio semiresidenziale
  • Centri diurni Alzheimer (CDA) – servizio semiresidenziale
  • Azienda Pubblica servizi alla persona (APSP) – Residenza sanitaria assistenziale (RSA)
  • Servizio residenziale con possibilità presenza nucleo specializzato Alzheimer
  • Posti sollievo in RSA servizio residenziale temporaneo
  • Posti RSAO -Residenza Sanitaria Assistenziale Ospedaliera post dimissioni precoci ospedaliere.
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Se vuoi avere più informazioni sui servizi,

compila il form che trovi qui sotto.

Su cosa puoi contare

Alzheimer Cafè

Incontri con la guida degli esperti, per condividere emozioni e incertezze con altri familiari.

Percorsi formativi

Percorsi formativi e informativi per comprendere la malattia e i suoi risvolti personali e sociali.

Sostegno psicologico

Incontro con psicologi o psicoterapeuti per sostenere la persona malata e i caregiver.